ISBN | 978-88-96822-23-4 |
Pagine | 236 |
Pubblicato il | Novembre 2012 |
Formato | 15 x 23 cm |
Autore | Igor Koller | Scopri altri libri dell'autore |
Igor Koller, alpinista cecoslovacco il cui nome è legato alla grandiosa apertura della via Attraverso il Pesce sulla parete sud della Marmolada. Uno stile tipicamente dell’est e un’esperienza unica nelle ascese, sia europee sia extraeuropee.
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Il Guerriero dell'Est
Igor Koller, alpinista cecoslovacco il cui nome è legato alla grandiosa apertura della via Attraverso il Pesce sulla parete sud della Marmolada. Uno stile tipicamente dell’est e un’esperienza unica nelle ascese, sia europee sia extraeuropee.
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Il nome di Igor Koller è legato alla grandiosa apertura della via Attraverso il Pesce sulla parete sud della Marmolada, che nel 1981 decretò un salto di qualità tecnico e psicologico per l’apertura di vie nuove sulle Alpi. Un’impresa che aprì le porte del VII grado sulle Alpi. Quei tre giorni di ascensione portarono la scuola cecoslovacca alla ribalta delle cronache mondiali, considerando anche che quella che divenne poi una via simbolo in tutto il mondo fu aperta con le “babbucce della mamma” ai piedi, una sorta di calzatura simile a primordiali scarpe da tennis.
Nonostante le condizioni disagiate in cui quel gruppo di fortissimi scalatori dell’Est si muovevano in quegli anni – nel periodo della guerra fredda, quando Slovacchia e Repubblica Ceca erano un’unica nazione – Igor fu artefice di ardite prime ascensioni in Val Bregaglia, con salite di grido come sul Pizzo Badile e sul Pizzo Cengalo, ancora oggi temute e guardate con rispetto.
Proveniente da una ferrea etica alpinistica – acquisita sulle torri d’arenaria dell’Europa centrale – Koller fu uno tra i primi sulle Alpi a portare sulle grandi pareti uno stile pulito che disdegnava la troppa “ferraglia” con cui si realizzavano prime ascensioni a quel tempo. Dalla fine degli anni 80 Koller ha portato alla ribalta giovani slovacchi con altre importanti aperture sulle Dolomiti. Soprattutto in Marmolanda, dove oggi può vantare ben 15 vie nuove da lui aperte.
Infine, le sue esperienza extraeuropee – nella Miyar Valley, sullo Shipton Spire e in Yosemite – lasciano intravedere uno stile unico, mai del tutto sopito nonostante l’evoluzione alpinistica e le sue nuove “mode”. Cioè la bella eredità della scuola cecoslovacca degli anni ’80: materiale scadente, poco cibo, nessun compromesso e, soprattutto, tanta passione per l’arrampicata.
ISBN | 978-88-96822-23-4 |
Pagine | 236 |
Pubblicato il | Novembre 2012 |
Formato | 15 x 23 cm |
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