Rory Steele è australiano di origine e fra i dieci e i dodici anni ha vissuto in Liguria e in Toscana, periodo nel quale si innamorò dell’Italia. Il cuore e l'abisso è la sua ultima pubblicazione (ed. Alpine Studio, 2016).
Rory Steele è australiano di origine e fra i dieci e i dodici anni ha vissuto in Liguria e in Toscana, periodo nel quale si è innamorato dell’Italia. Si è laureato in letteratura italiana e francese a Oxford con perfezionamento a Napoli. Conoscitore della cultura classica antica, e influenzato da studi approfonditi della Divina Commedia e dei poeti Baudelaire e Rimbaud, ha pubblicato due volumi di poesie in inglese. I suoi interessi culturali si estendono alla storia e ai più impegnati scrittori contemporanei. Entrato nella carriera diplomatica ha avuto incarichi nel Ghana, in Corea del Sud, al Cairo, a Ginevra. Nel periodo 1986-88 è stato Ambasciatore d’Australia in Iraq e dal 1997 al 2001 Ambasciatore d’Australia a Roma, “realizzando un sogno della sua vita intera”. Oltre alle poesie ha scritto il romanzo storico Ghosts in the Helmet Trees sulla resistenza a Bassano del Grappa, e un saggio sul voto italiano all’estero Diaspora Parliaments. Il cuore e l'abisso è la sua ultima pubblicazione (ed. Alpine Studio, 2016)
"Il cuore e l'abisso", finalista del premio Mario Rigoni Stern 2018, racconta l'evasione di Felice Benuzzi da un campo di prigionia inglese in Kenya nel 1943 e la sua scalata alla seconda vetta africana più alta. Sfide e passione, contro le regole sociali in un’epoca in cui il mondo dell’alpinismo era agli albori.