Daniele Redaelli è caporedattore alla Gazzetta dello Sport, dove è stato assunto nel 1974. Grande appassionato di montagna, è considerato il biografo ufficiale di Riccardo Cassin.
Daniele Redaelli è nato nel 1952 a Sesto San Giovanni. E’ caporedattore alla Gazzetta dello Sport, dove è stato assunto nel 1974. Grande appassionato di montagna (è socio del CAI dal 1972), è considerato il biografo ufficiale di Riccardo Cassin. Su di lui ha scritto, oltre a innumerevoli articoli sulla Gazzetta, “Cassin, vita di un alpinista attraverso il ‘900” (insieme a Guido Cassin) e curato “Cassin, cento volti di un grande alpinista” (insieme ad Alessandro Gogna e Laura Melesi).
A renderlo unico per redigere una biografia ufficiale è l’aver condiviso, come amico di famiglia, molti momenti importanti degli ultimi 35 anni di vita.
Per un reportage sul bicentenario della prima ascensione al Monte Bianco ha vinto il premio Coni-Ussi 1988. Al di fuori del mondo della montagna ha scritto libri su Primo Carnera e sul pugilato, la storia olimpica, la marcia e lo sci nautico.
Collabora con le Università di Siena e Milano Statale, della Boemia Occidentale di Plzeň e Jagellonica di Cracovia.
Ecco il Cassin che pochissimi conoscono! Un libro in cui appare il rapporto che Riccardo Cassin ha avuto con la montagna.
Questa è la strepitosa storia di Riccardo Cassin, il grande alpinista vissuto 100 anni che ha rivoluzionato l’alpinismo, diventandone una leggenda.
Una vita sempre in vetta, un grande scalatore che visse 100 anni e rivoluzionò l’alpinismo. Dalla Grigna al K2, la storia e le imprese di Riccardo Cassin.